Da
di Trieste di lunedì 18 settembre 2017
Rampigada Santa per 250 temerari
Non si sono fatti fermare nemmeno dal meteo avverso. In gara agonisti ma anche bambini davanti a tanto pubblico
di Luca Saviano
La prima sfida, che ha acceso la Rampigada Santa, è stata quella che ha permesso ai 250 partecipanti (230 al traguardo) di battere sul tempo l’acquazzone. La manifestazione targata associazione Spiz, infatti, sembrava avviata verso una poco piacevole trasformazione: da cronoscalata riservata a podisti e ciclisti a disciplina nautica, tanto forti erano gli scrosci di pioggia al via. Un provvidenziale rinvio di una quindicina di minuti, invece, ha permesso il regolare svolgimento dell’evento. «Siamo orgogliosi che la Rampigada Santa sia ormai diventata un patrimonio di tutti – così a fine gara il presidente della Spiz Mauro Vascotto - appartiene ai residenti di Scala Santa, agli agonisti, alle famiglie, bambine e bambini al seguito, e a tutte le persone ai bordi della salita in pavè per incoraggiare i partecipanti».
I più veloci a lasciarsi alle spalle i 2050 metri che uniscono Roiano all’Obelisco di Opicina sono stati Tomaž Cefuta e Andrea Mauri, rispettivamente in bicicletta e a piedi. Cefuta ha tagliato il traguardo dopo 11’11” di faticose pedalate, mentre Mauri ci ha impiegato di corsa 12’28”. Sul fronte femminile, invece, sono state Michela Facchin e Daniela Da Forno a imporsi. Facchin ha superato le impegnative rampe che caratterizzano la salita, la cui pendenza media è del 16,2%, con picchi superiori al 20%, in 15’48” e la Da Forno ha coperto il percorso in 14’21”. Mauri e Facchin hanno primeggiato anche nel Duathlon Santo, una speciale graduatoria per chi ha partecipato sia alla cronoscalata podistica che alla ciclistica. La portacolori della Sc Cottur non si è fatta mancare nulla, avendo conquistato, assieme ad Andrea Giurgiovich, anche la Combinata Spiz, trofeo che tiene conto delle due “creature” nate dall’estro degli organizzatori: l’Olimpiade delle Clanfe e, appunto, la Rampigada Santa.
«Alla fine hanno vinto tutti – la conclusione di Vascotto – anche se i più eroici sono stati i “pici” Linda Marchesic (4 anni), Mattia Vedoato (7), Giulia Rotti (10) e Massimo Di Donato (14), mentre a Simone Temperato, alias “Magico Tempe”, non è mancato il coraggio, nonostante la strada bagnata, per raggiungere il traguardo su una ruota sola».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
copyright © 2017
tutti i diritti riservati